Bolide nei cieli italiani: spettacolare fenomeno luminoso incanta il paese il 12 aprile 2025
La serata del 12 aprile 2025 è destinata a rimanere impressa nella memoria di molti italiani. Intorno alle ore 21:00, un fenomeno straordinario ha solcato i cieli della Penisola: un bolide luminoso, con una lunga e brillante scia verdastra, è stato osservato da centinaia di persone in diverse regioni, da Nord a Sud. I social si sono rapidamente popolati di video, foto e testimonianze, trasformando in poche ore un evento astronomico in un vero e proprio caso mediatico.
Un bagliore nel cielo: cos’è successo?
Il bolide ha fatto la sua apparizione in un cielo sereno, attraversando l’atmosfera terrestre con un’intensità luminosa fuori dal comune. Il fenomeno è stato visibile in numerose aree d’Italia, tra cui Toscana, Umbria, Marche, Abruzzo, Molise, Puglia e Basilicata. Molti testimoni hanno descritto una luce accecante, seguita da una lunga scia verde, spesso accompagnata da un lieve rumore o un boato in lontananza.
A Pisa, una webcam ha registrato il passaggio del corpo luminoso; a Sulmona, in Abruzzo, una dashcam ha catturato immagini nitide del bolide mentre attraversava il cielo notturno. Anche a Perugia e in molte zone dell’Umbria, i cittadini hanno assistito a quella che in un primo momento è sembrata una stella cadente molto intensa, ma che si è poi rivelata essere un bolide.
Cos’è un bolide?
In astronomia, un bolide è una meteora particolarmente luminosa, spesso visibile anche in pieno giorno. Si tratta di un frammento di materiale roccioso o metallico che entra nell’atmosfera terrestre ad altissima velocità, bruciando a causa dell’attrito e creando così un intenso fenomeno luminoso. La colorazione verdastra osservata in questo caso è indice della presenza di magnesio nel meteoroide.
A differenza delle meteore più piccole, i bolidi possono essere accompagnati da fenomeni sonori, come boati o vibrazioni, dovuti all’onda d’urto generata dal rapido attraversamento dell’atmosfera.
La reazione del pubblico e degli esperti
Il fenomeno ha subito catturato l’attenzione degli esperti di astronomia e degli osservatori scientifici. L’INAF (Istituto Nazionale di Astrofisica) ha confermato la natura dell’oggetto come bolide atmosferico, specificando che si trattava con tutta probabilità di un piccolo frammento asteroidale, con dimensioni stimate tra i 20 e i 50 cm.
L’interesse è stato enorme anche da parte del pubblico. Le segnalazioni sono arrivate numerose su portali come il progetto PRISMA, la rete di sorveglianza meteorica italiana, che ha chiesto ai cittadini di inviare video e dati utili a ricostruire la traiettoria esatta del bolide e capire se qualche frammento sia riuscito a raggiungere il suolo come meteorite.
Un evento raro, ma non unico
Anche se eventi di questo tipo non sono comuni, non sono neppure così rari come si potrebbe pensare. Ogni anno, decine di bolidi attraversano l’atmosfera terrestre, ma solo alcuni sono visibili a occhio nudo e in condizioni favorevoli. L’Italia, grazie alla sua posizione geografica e all’interesse crescente per l’osservazione del cielo, ha registrato diversi eventi simili negli ultimi anni, anche se quello del 12 aprile 2025 è tra i più spettacolari per intensità e copertura geografica.
Conclusioni
Il bolide del 12 aprile 2025 ha offerto un momento di meraviglia collettiva, riportando l’attenzione su quanto il nostro cielo possa ancora sorprenderci. In un’epoca spesso dominata da schermi e tecnologia, guardare verso l’alto e osservare un fenomeno naturale così potente ci ricorda quanto sia affascinante e misterioso l’universo in cui viviamo.
Per chi se lo fosse perso, molti video sono disponibili online, condivisi da appassionati e curiosi. E chissà, la prossima volta che alzeremo lo sguardo al cielo, potremmo essere di nuovo testimoni di uno spettacolo indimenticabile.